Ma cosa ne possono sapere la vecchia Europa, i nostri timidi banchieri del quartierino, i parvenu che piangono i pochi spiccioli persi - vedere qualche pezzente lagnarsi perché voleva solo difendere i propri fottuti risparmi "e non fare investimenti speculativi, no no no, è la banca cattiva che non mi ha spiegato bene" è una delle poche soddisfazioni di questi giorni - di questo terribile eppure inebriante momento del vero. Perché il bello del gioco è che si può vincere come perdere, si suda sul campo, si fa gol e qualche volta ci si rompe pure una gamba, mentre in keynesiani se ne stanno tranquilli in panchina. Non c'è tragedia né catarsi nella piccola morte dei pacchetti azionari di chi vive in qualche incubo solidaristico, nella pace sociale più o meno regolata dal moloch statale. E allora meglio ladri o falliti che socialdemocratici.
Chi ha non ha assaggiato i succulenti tassi di rendimento prima della recessione non può capire che cosa sia la dolcezza del vivere.
venerdì 10 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
vogliamo discutere un pò del problema droga?
luca da: http://stopdrug.wordpress.com/
brybry, adesso basta
Posta un commento