lunedì 20 settembre 2010

Esponente del PD accusa di molestie uno stimato Senatore a vita?

S'è varcato il limite. L'ultima del PD è affidata al dispositivo Facebook del rampante Mario Adinolfi:
.

Mario Adinolfi rivela il nome del presidente del Consiglio gay che "c'è già stato" e che Nichi Vendola denuncia senza voler fare il nome "neanche sotto tortura": si tratta di Emilio Colombo (e io una volta subii da lui un approccio molto pesante da cui sfuggii non senza fatica)

.
Avete capito bene, signori. Dopo aver accusato il Senatore Emilio Colombo, anziano minato nel fisico e costretto all'assunzione periodica di cocaina per fini terapeutici, di appartenere alla genìa degli uomini-sessuali rivela che il padre della patria e stimato democratico-cristiano l'avrebbe addirittura approcciato in maniera assai pesante.

Il PD chiarisca o si confermerà ancora una volta il partito del sospetto, della calunnia e del veleno giustizialista.

martedì 17 agosto 2010

lunedì 26 luglio 2010

Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Retropensiero Liberale,
nutro qualche dubbio circa l'autenticità del pestaggio subito da Carlo Pastore. Del resto nessuna Lomo ha ritratto la scena del pestaggio. É un caso? La sensazione è che il nostro abbia preso troppo alla lettera il motto "Do it yourself"! Ma forse c'è qualcosa di più losco. Mi spiego subito: perché sullo zigomo sinistro la scritta GEOX appare perfettamente leggibile? Visto come è generalmente posta sotto la suola essa dovrebbe apparire in maniera speculare sulla carne del presunto malcapitato. Conosciamo tutti la rilassatezza dei costumi propagandata dalla musica per "capelloni", dalle multinazionali che stanno dietro MTV e dalla generale avversione del demi-monde entro il quale è abituato a muoversi il Pastore verso ogni ostacolo posto alla famelica realizzazione dei propri istinti sessuali e di consumo. La GEOX, che negli ultimi anni ha visto ampliarsi la propria fetta di mercato, è il bersaglio perfetto di una possibile campagna diffamatoria: Moretti Polegato ha buone entrature in Vaticano e il marchio è uno di quelli più generalmente associabili all'idea di pulizia e morigeratezza tanto vituperata dagli zapateristi dell'ultima ora. Ora aspettiamoci di tutto, magari qualche Love Parade con slogan come Vaticano=Picchiatori Fascisti
Cordiali saluti,
Ambrogio Chiaveghin

domenica 25 luglio 2010

Quando la stampa odia

Il "mandato linguistico" continua a essere raccolto dalle menti più fragili. E per cosa, poi? Per una conduzione radiofonica "usurpata"? Per un video non in linea con i gusti degli indie-talebani antimercato?
["A integrazione della visita chirurgica maxillo-facciale, si rileva alla guancia sinistra, in corrispondenza dello zigomo, escoriazione a stampo suggestiva per scritta GEOX." (Le scarpe dei fasci, e purtroppo anche loro, respirano) - http://twitter.com/carlopastore ]

martedì 8 giugno 2010

Dagospia, 7.6.2010

Scalfari si strugge: "La tecnica ha restituito potenza alla memoria. Basta digitare s-p-i-n-o-z- a sulla tastiera e sullo schermo appare tutta l'opera di Baruch Spinoza. É vero ma..." - suggerisce Buttafuoco - "C'è sempre meno gente disposta a digitare s-p-i-n-o-z-a..." In verità googlando "s-p-i-n-o-z-a" il primo risultato è Spinoza.it, un sito di battute anti-Cav. Poi dice "i barbari".
Marcello J. Clerici

domenica 23 maggio 2010

Contro il pensiero unico

Lettera tratta dal Giornale di Sicilia, 14 aprile 1985
Per chi suona la sirena delle scorte
Sono una onesta cittadina che paga regolarmente le tasse e lavora otto ore al giorno. Vorrei essere aiutata a risolvere il mio problema che, credo, sia quello di tutti gli abitanti della medesima via. Regolarmente tutti i giorni (non c’è sabato e domenica che tenga), al mattino, durante l’ora di pranzo, nel primissimo pomeriggio e la sera (senza limiti di orario) vengo letteralmente «assillata» da continue e assordanti sirene di auto della polizia che scortano i vari giudici. Ora io domando: è mai possibile che non si possa, eventualmente, riposare un poco nell’intervallo del lavoro o, quantomeno, seguire un programma televisivo in pace, dato che, pure con le finestre chiuse, il rumore delle sirene è molto forte?
Mi rivolgo al giornale, per chiedere perché non si costruiscono per questi «egregi signori» delle villette alla periferia della città, in modo tale che, da una parte sia tutelata la tranquillità di noi cittadini-lavoratori, dall’altra, soprattutto, l’incolumità di noi tutti che, nel caso di un attentato, siamo regolarmente coinvolti senza ragione (vedi strage Chinnici). Non mi si venga a dire di cambiare appartamento (e quindi via), perché credo sia un sacrosanto diritto di ogni cittadino abitare dove meglio crede, senza, però, doverne subire conseguenze facilmente evitabili.
Patrizia Santoro, Palermo

mercoledì 19 maggio 2010

Berretti rosa

Manca ancora poco. Stiamo attendendo con trepidazione che si aggiorni la homepage di FareFuturo. É in arrivo il commento della sentenza Diaz con autocritica di Gianfranco Fini, in cabina di regia durante il G8.

sabato 8 maggio 2010

E ora lasciate in pace il povero Calvi

Ansa, 7 maggio 2010. ROMA - La corte di assise di appello di Roma ha confermato le assoluzioni di Flavio Carboni, Pippo Calò ed Ernesto Diotallevi per l'omicidio del banchiere Roberto Calvi, avvenuto il 18 giugno del 1982 a Londra.

Fake Science

Un sagace tumbler raccoglie le peggiori panzane dei nipotini di Darwin: Fake Science.

giovedì 6 maggio 2010

Mezzanino non aver paura

"Qualcuno doveva aver calunniato Claudio Scajola., perché senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu costretto a dimettersi". Un nuovo post per Il Garantista.

lunedì 3 maggio 2010

I professionisti della sportività

Con questo post sul presunto "biscotto" di ieri sera si inaugura la nostra collaborazione al prestigioso Garantista sexy. Buona lettura.

domenica 25 aprile 2010

domenica 18 aprile 2010

giovedì 15 aprile 2010

No free lunch

Non sarà intitolata a Milton Friedman la mensa della oramai celeberrima scuola di Adro. Un'altra occasione mancata per instillare le regole della competition nelle nuove generazioni, che già scontano l'eredità di una pubblica istruzione per mezzo secolo in mano alle sinistre. La cristallina lezione di liberalismo è stata vanificata dal narcisismo gradasso del solito intraprenditore "amico del popolo". Penserà di venir risparmiato il giorno di un'ipotetica rivoluzione islamo-ecologista? Intanto con soli 10mila euri si è cinicamente accaparrato una pubblicità mica da poco, alla faccia di chi opera sul mercato ogni giorno.

martedì 6 aprile 2010

La nuova maglia della Juventus

Ottime notizie in casa Juve. In attesa che si faccia vera verità sul Caso Calciopoli - forza Luciano! - gustiamoci la nuova maglia scoperta dagli smanettoni del forum Vecchia Signora. Che dire: si tratta di una rivoluzione, quella che auspicano tutti i tifosi juventini, e per essere radicale deve coinvolgere tutti, dalla società alla squadra, senza trascurare il look. Via le vecchie strisce, ecco uno zebrato comme-il-faut. I più esperti mormorano di una raffinata quanto spericolata manovra per catturare fasce di mercato inesplorate, prima fra tutte quella dei facoltosi omosessuali, con alta propensione alla spesa.

domenica 4 aprile 2010

Brevi interviste con uomini schifosi

"Nel 1983 la Gazzetta pubblica una sua intervista al brasiliano Zico, famosa stella del calcio mondiale: è uno scoop, perché Zico non ha mai concesso nessuna intervista a giornali italiani. Mosca spiega che gli è stato possibile grazie all'amicizia che lo lega al calciatore. Qualche tempo dopo Mosca è ospite al Processo del lunedì, trasmissione TV di Aldo Biscardi: anche Zico è in studio. Biscardi intrattiene Zico e gli chiede come è diventato amico di Mosca, al che il brasiliano risponde: “Questo signore io non lo conosco”.
La carriera di Maurizio Mosca alla Gazzetta dello Sport finisce in quel momento. Mosca è costretto a lasciare il giornale. In seguito (1990-91) Mosca affermerà di essere stato vittima di un "complotto" in quanto ritenuto "pericoloso" da alcuni personaggi del sistema calcistico nazionale."
Così riporta la pagina di Wikipedia dedicata a Maurizio. Un episodio di cui non eravamo a conoscenza, impressionante specie se letto in questi giorni, quando i guardiani della rivoluzione usano gli stessi metodi intimidatori contro Tommaso Debenedetti di Libero. Ecco di nuovo i moralisti della sinistra salottiera alzare il dito contro qualcosa che ignorano - il genere dell'intervista impossibile frequentato anche da Arbasino, Bene, Calvino e Manganelli, ma forse sarebbe meglio dire: la Letteratura tutta - inesorabili nell'insinuare chissà quale nefandezza per poter riaffermare ancora una volta il falso mito della loro superiorità antropologica. Non sappiamo come andrà a finire, quel che è certo è che Debenedetti potrà sempre riaffermare il proprio pensiero dalle colonne di Retropensiero Liberale.

sabato 3 aprile 2010

Ciao, Maurizio

Con il suo pendolino ha secolarizzato un paese troppo a lungo ostaggio di acquasantiere e bandiere rosse: erano i formidabili anni '80 e Maurizio, ora nei panni di indovino capace di intuire gli spumeggianti risultati del Milan targato Sacchi/Berlusconi, ora nel ruolo di giudice severo ma attento alle guarentigie del Processo del Martedì, furoreggiava quale mattatore assoluto. I senatori Chiaveghin e Sbrusati l'avevano recentemente proposto senatore a vita, ma è oramai è troppo tardi. Ci piace ricordarlo così.

giovedì 1 aprile 2010

La canzone del contraddittorio

Non è un brutto album "I mistici dell'occidente" dei Baustelle. Ne apprezziamo il forte contenuto valoriale e identitario, ben rappresentata dalla ghost-track "Il cantico dei cantici", il cui testo firmato da Camillo Langone è un gioiello pop di erotismo catto-gainsbourghiano. Peccato che anche loro, come non di rado capita ai cantautori "de sinistra", cadano nella trappola del moralismo. É il caso della canzone di denunzia - più che una denunzia, un esposto - intitolata "Follonica". Un catalogo di turpidini da scandalo veteroambientalista, roba che nemmeno un'ipotetica Village Green Preservation Society si sentirebbe di condividere. Fa bene quindi il sindaco di Follonica a chiedere una canzone di rettifica che esalti le qualità della ridente località toscana. Postate nei commenti i versi che vi piacerebbe ascoltare, non è mai troppo tardi per fermare la spirale della sfiducia e dell'odio. Ma intano beccatevi l'originale

martedì 30 marzo 2010

E ora riprendiamoci Berlino

Il centrodestra batte anche l'astensionismo. La legalità non paga, la gente viene prima di tutto. L'onore delle armi, però, a Mercedes Bresso, alla quale va riconosciuto il merito di essersi battuta in prima persona per il diritto al product placement nel proprio nome. Una bella lezione di libertà.

sabato 20 marzo 2010

giovedì 18 marzo 2010

domenica 7 marzo 2010

Planando su boschi di braccia tese

Certo, godevamo non poco ogni volta che Corradino Carnevale scarcerava in punta di diritto tipacci poco raccomandabili, soprattutto per le puntuali proteste degli indignati di professione. Ma ora in gioco c'è la democrazia ed è una bella coincidenza quella che vede restituito il voto alle maggioranze silenziose di Italia e Iraq insieme. Anche chi non possiede la riproduzione anastatica di tutti i numeri del Mondo di Pannunzio ha diritto di voto, per questo ci sarà una bella festa di popolo e canteremo tutti insieme Lucio Battisti. Escludere il partito di maggioranza dalla competizione elettorale avrebbe significato ripetere l'errore del '48, quando il complotto partitocratico dei "costituenti" emarginò chi, nel bene e nel male, aveva mandato avanti la baracca per vent'anni. Il peccato originale della Repubblica. Sopra ogni legge c'è la legge del cuore, e schiumino pure di rabbia i benpensanti della legalità senza se e senza ma, che venerano lo Stato come unico Dio, contano i denti ai francobolli e attendono con ansia l'ostensione del sacro timbro. La vita ridotta a serie di adempimenti formali, ecco in cosa credono. Miserabili.

mercoledì 17 febbraio 2010

Il Foglio, 17.2.2010

Al direttore - Consiglio a Lapo. Italian Independent diffonda, senza indugio alcuno, il giubbetto tricolore della Protezione civile. Sì, quello che Bertolaso non manca mai di sfoggiare. Sarebbe un'ottima occasione per valorizzare un marchio italiano di successo e rispondere ai sepolcri imbiancati che storcono il naso a qualsiasi attività che esulerebbe dai compiti storici di questa bella istituzione.
Marcello J. Clerici

martedì 9 febbraio 2010

Pics or did not happen

É con immensa gioia che diffondo le prime pictures disponibili dell'Università del Pensiero Liberale fondata da S.E. Silvio Berlusconi. (Fonte Corriere.it)

giovedì 21 gennaio 2010

sabato 9 gennaio 2010

Il Foglio, 9.1.2010

Al direttore - Adesso spiegatemi perché nel Lazio tra una liberale e una sindacalista si debba scegliere la seconda.
Cordialmente
Marcello J. Clerici

domenica 3 gennaio 2010

Weather report

Lodevole l'iniziativa di Pigi Diaco ("Sarebbe bello ed emozionante che il decennale della morte di Bettino Craxi fosse ricordato in una delle serate dell’edizione 2010 del Festival di Sanremo"). Meglio sarebbe se accompagnata a un cd come questo.
Tracklist:
1. Viva l'Italia - F. De Gregori
2. Gli altri siamo noi - U. Tozzi
3. Quattro amici al bar - G. Paoli
4. Il signor Hood - F. De Gregori
5. Un giudice - F. De Andrè
6. L'anno che verrà - L. Dalla
7. Ma mi - O. Vanoni
8. La musica è finita - O. Vanoni
9. La mia libertà - F. Califano
10. Hanno ucciso l'uomo ragno - 883
11. Insieme a te non ci sto più - C. Caselli
12. Birdland - Weather report
*
BONUS TRACK: People from Ibiza - Sandy Marton

sabato 2 gennaio 2010

Il trionfo della volontà (e dell'ipocrisia)

James Cameron, eroe schumpeteriano, avrà forse allungato la vita a un'arte senza futuro ma le vicende che sceglie di animare con gli ultimi ritrovati tecnologici d'Occidente puzzano di Hollywood liberal anni '70, quell'industria del "chiagni e guadagna" che con la moda dei diritti civili e del moralismo anti-nixioniano ha modellato la memoria di tanti bobos sconfitti dalla storia, sacrificando una volta per tutte l'idea di cinema come spettacolo godibile. In Avatar seguiamo le gesta di Jake Sully, marine storpio, in missione sul pianeta Pandora camuffato da alieno Na'vi. La parte degli indiani stavolta la fanno questi alieni azzurrognoli, anime belle molto New Age, perché cattedrali del pensiero come Jeohvah, Allah e Nostro Signore Iddio sono per i bigotti, molto meglio pregare un albero o un animale macellato. Il nostro marine finirà col tradire l'imperialismo terrestre per innamorarsi di una principessa Na'vi. Mai esercito, industria e tecnologia erano stati demonizzati in maniera così naive: l'eversione, se veicolata dall'ultimo prodotto del mai domo Capitale, ha le gambe corte.