"L'Italia perde un intellettuale libero e coraggioso, capace di andare controcorrente rispetto al cosiddetto establishment politico-culturale. Gianni Baget Bozzo ha saputo attraversare e contrastare stagioni culturalmente cupe, segnate da un cattocomunismo a cui non volle mai arrendersi, scegliendo e alimentando sempre un'alternativa culturale e politica nel segno della liberta': negli anni bui del compromesso storico Dc-Pci, camminando fianco a fianco con il riformismo di Bettino Craxi; negli anni della 'gioiosa macchina da guerra', scommettendo sulla rottura positiva incarnata da Silvio Berlusconi. La sua e' una lezione di lucidita' intellettuale e di coraggio civile, della quale bisognera' serbare a lungo la memoria" - Daniele Capezzone
venerdì 8 maggio 2009
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2 commenti:
necessita di verificare:)
Si, probabilmente lo e
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